Teatro

'La Fabbrica delle Idee', tra teatro di ricerca e impegno civile

'La Fabbrica delle Idee', tra teatro di ricerca e impegno civile

Dal 12 giugno al 4 luglio, in scena presso il parco dell'ex-ospedale psichiatrico di Racconigi, alcune delle produzioni più significative del teatro di ricerca, impegno civile e a tematica sociale in Italia. La sedicesima edizione del festival La Fabbrica delle Idee è dedicata al regista Vincenzo Gamna, scomparso a gennaio, fondatore e anima della rassegna e della compagnia Progetto Cantoregi.

Come da tradizione del festival La Fabbrica delle Idee, sono tanti i temi dal forte impatto sociale che verranno affrontati: il traffico di droga, le voci degli indifesi, l'omologazione delle opinioni e la difesa dell'identità, l'esercizio del potere nello scontro generazionale, l'orrore della guerra, i pregiudizi, le migrazioni e la ricchezza culturale dei migranti, la giustizia e il senso di solidarietà, il mistero della vita (messo in scena da persone affette da disagio psichico). Ma si parlerà anche di poesia, con il ricordo di Guido Gozzano a cento anni dalla sua morte, e di teatro, con l'omaggio a William Shakespeare a quattrocento anni dalla scomparsa, messo in scena da Progetto Cantoregi, e con la storia della Compagnia della Fortezza di Volterra, composta dai detenuti del carcere della città e attiva da quasi trent'anni con spettacoli che hanno fatto il giro d'Italia e d'Europa. Una serata sarà dedicata a Vincenzo Gamna, per ripercorrere la sua poetica e la sua prolifica attività artistica.

Sede principale degli spettacoli è il parco dell’ex ospedale psichiatrico di Racconigi (via Fiume 22), un tempo ironicamente denominato “fabbrica delle idee”, con riferimento dal teaalle visioni e comportamenti stravaganti - spesso scandalosi - degli utenti. Definizione che è stata ora ribaltata in senso positivo per denominare il festival, a sottolineare la potenza creativa e costruttiva delle idee, dei pensieri e delle riflessioni.
Novità di questa edizione è la presenza del festival in altre tre sedi: il Salone d'Ercole del Castello di Racconigi (CN), il fossato del Castello di Fossano (CN) e il Teatro Cantoregi di Carignano (TO).

Tra i registi, gli attori e le realtà innovative del panorama italiano, al festival arriveranno: Aniello Arena (protagonista del film Reality di Matteo Garrone) con il regista Armando Punzo per la Compagnia della Fortezza; Michele Abbondanza, regista, danzatore e attore; Oscar De Summa (La Corte Ospitale), Mario Perrotta, Enrico Castellani (Babilonia Teatri), Lorena Senestro (Teatro della Caduta); Maurizio Sguotti (Kronoteatro); Giordano Amato ed Eliana Cantone (Mutamento Zona Castalia).

Inoltre il cartellone del festival proporrà il convegno "Un teatro di tutti e per tutti" nel pomeriggio di giovedì 16 giugno (ore 18, all'ex ospedale psichiatrico di Racconigi), dedicato all'audience engagement, partendo proprio da ciò che caratterizza Progetto Cantoregi sin dalla sua nascita: la creazione di un teatro popolare capace di coinvolgere l'intera comunità in tutte le fasi di preparazione e realizzazione di una pièce. L’appuntamento nasce in collaborazione con Hangar Piemonte | Reinventare il futuro, progetto dell'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, coordinato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo. Le iniziative di Hangar Piemonte all’interno dei festival sono realizzate con il sostegno della Compagnia di San Paolo.

Il festival si conclude con un nuovo omaggio a Vincenzo Gamna: lunedì 4 luglio (ore 21.45 – Teatro Comunale Cantoregi di Carignano) viene riproposto Il prete giusto, produzione del 2009, liberamente tratta dall'omonimo libro di Nuto Revelli, diretto da Koji Miyazaki, assecondando così il desiderio di Gamna di poterlo rappresentare nella sua città di origine.
È la storia di don Raimondo Viale, prete delle montagne sopra Cuneo che è stato partigiano durante la Seconda guerra mondiale e fu uno dei Giusti che salvarono tanti ebrei in quel periodo. Condannato al confino dal regime fascista ad Agnone in Molise, dopo l’8 settembre 1943 riprese il suo posto come parroco di Borgo San Dalmazzo e si impegnò a trovare case, baite, rifugi, cibo a centinaia di ebrei provenienti dalla Francia, farli arrivare a Genova e imbarcarli verso paesi più sicuri.
In caso di pioggia gli spettacoli in programma presso l’ex ospedale psichiatrico saranno ospitati nella Chiesa S. Croce di Racconigi.